Amfipoli, Filippi e Kavala
Durata intera giornata, ogni venerdì, dal 3 marzo al 3 novembre
Si parte di buon mattino da Salonicco, a bordo di un confortevole pullman con guida parlante italiano, alla volta della città di Filippi, in Macedonia. Si percorre la strada “Egnatia”, realizzata sul tracciato dell’antica strada romana. Il viaggio permette tra l’altro di ammirare da vicino i due laghi di Koroni e Volvi e il villaggio di Asprovalta, con visita alla celebre scultura tombale del Leone di Amfipoli, statua che è uno dei monumenti più significativi del IV secolo a.C.. Il Leone, oggi restaurato, secondo le ultime ricerche sarebbe la lapide monumentale di un tumulo, e si trova vicino al vecchio ponte sul fiume di Strymonas, sulla strada regionale di Amphipolis-Serraiki. Si arriva poi nel luogo dove fu battezzata Santa Lydia, prima donna cristiana in Europa, di cui si hanno notizie negli Atti degli Apostoli. Giunti a Filippi, fondata dal re macedone Filippo II (padre di Alessandro il Grande) come colonia thasiana di Crenides nel 356 a.C., si visitano il sito archeologico con il suo Foro Romano, i resti delle due basiliche paleocristiane (la prigione dove è stato detenuto San Paolo nel 50 d.C.) e l’antico Teatro Greco. L’antica Philippi aveva un duplice scopo strategico: monitorare le vicine miniere d’oro e presidiare un passaggio fondamentale, la strada fra Amphipolis e Neapolis, parte della grande strada reale che attraversa la Macedonia da est ad ovest ricostruita in seguito durante l’Impero Romano come Via Egnatia. Philippi mantenne la propria autonomia e le proprie istituzioni politiche all’interno del Regno di Macedonia finché i Romani distrussero la dinastia degli Antigoni di Macedonia nel 167 a.C. e ripartirono il territorio in quattro differenti stati. Qui nell’ottobre del 42 a.C. si svolse la famosa battaglia di Filippi, decisiva tra le truppe di Ottaviano e Antonio contro quelle degli uccisori di Giulio Cesare, Bruto e Cassio, che furono sconfitti L’escursione prosegue per la città di Kavala, dove si possono ammirare le famose chiese di San Paolo e San Giovanni e il porto. Al termine, pranzo - facoltativo - in ristorante. Rientro a Salonicco nel tardo pomeriggio.